La star si racconta...

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Aries
view post Posted on 3/11/2008, 22:43




CITAZIONE
Intervista a Rupert Friend per GQ Style
Attore

Rupert Friend, 24 anni, attore inglese, affascinante protagonista di cinque film e futuro interprete di sei pellicole. Sebbene il suo nome in ambito cinematografico non sia ancora molto noto, lo troviamo spesso citato dalla cronaca rosa, grazie alla sua fotografatissima relazione con la giovane star britannica Keira Knightley, con la quale dovrebbe presto convolare a nozze.

La voglia di recitare gli e' venuta relativamente tardi, quando aveva 19 anni. "Desideravo vivere avventure e vite diverse dalla mia", spiega con un forte accento londinese, mentre passeggia per le strade della sua citta'. Stando alla facilita' con cui ha avuto il suo primo ruolo, e' stata una scelta azzeccata. Era ancora uno studente della Webber Douglas Academy of Dramatic Arts di Londra, quando e' stato selezionato per una parte in "The Libertine" di Laurence Dunmore (2004), cosi' al suo primo ciack si e' ritrovato al fianco di Johnny Depp e John Malkovich. "Ero completamente atterrito", confessa. Quell'esperienza pero' gli ha "insegnato molto", e lo ha anche fatto notare nell'ambiente. Nel 2005 riceve il Satellite Award come "Outstanding New Talent" ed e' nominato nella stessa categoria anche ai British Independent Film Awards. Non e' andata peggio con il suo secondo film. Con un viso che evoca altri tempi, ha conquistato facilmente la parte di Mr. Wickham nell'ultimo adattamento cinematografico di "Orgoglio e pregiudizio" (2005), tratto dal romanzo di Jane Austen. E proprio su quel set ha incontrato la sua attuale fidanzata.

Nei film Rupert Friend cerca soprattutto la sfida. "A volte resto colpito dal personaggio, perche' ha una vita che ho voglia di esplorare. Altre dalla storia, se ritengo che meriti di essere raccontata". Tra i suoi attori di riferimento cita il meglio del panorama britannico oltre a Sean Penn, Johnny Depp e, a sorpresa, anche Monica Bellucci. "Artisti che hanno fatto scelte coraggiose", commenta.

Sempre a caccia di prove a cui sottoporsi, ha interpretato anche un tossicodipendente, un bandito e, nel suo prossimo film "L'ultima legione" (ce lo dice in italiano per essere sicuro che lo capiamo), sara' un legionario. Una parte fisicamente impegnativa, per la quale si e' documentato leggendo libri di storia e studiando l'arte del tempo. "E' una cosa che faccio per immergermi nelle altre epoche, vado nei musei, nelle gallerie d'arte e dai dipinti cerco di capire come venivano percepite le persone nel passato - poi aggiunge timidamente – mio padre e' uno storico dell'arte". La sua tecnica evidentemente funziona perche' i film in costume per ora rappresentano una parte importante del suo curriculum. Ma non si pone limiti.

Recentemente e' rimasto colpito dallo stile della danese Susanne Bier e dal suo "After the wedding". "Ho pensato che sarebbe interessante lavorare con lei", e tra i suoi registi cult include Almodovar, Tarantino e Lynch. Piuttosto intellettuali, facciamo notare. "Io non escludo niente", azione, avventura, cinema indipendente, "Ci sono diversi tipi di prove per un attore, alcune sono fisiche altre mentali". L'importante e' esplorare nuovi orizzonti, come quello della musica. "Mi piacerebbe vestire i panni di un musicista - ci confida – mi hanno da poco sottoposto un copione su Vivaldi, ma chi vorrei davvero interpretare e' Niccolo' Paganini".

Lui stesso strimpella un po' la chitarra, "Quando ero adolescente militavo in alcune band di rock anni '60 e funk". Di quegli anni gli sono rimasti i suoi stivali militari, dai quali non si separa mai. "Li adoro, ce li ho da quando avevo 14 anni". Nel tempo libero li abbina a jeans e camicie che lui stesso definisce "trasandate", poi ci ripensa e corregge "beatnik, in un certo senso". "Non sono un tipo da marca, mi piace comprare le cose nei mercatini, preferisco il vintage". Una scelta di stile che travalica il tempo libero, perche' tra le sue mise preferite da "red carpet" sfoggia ogni tanto un vintage Ralph Lauren, che pero' alterna sapientemente a completi di Armani e Gucci. "Mi piacciono i vestiti ben tagliati, mi ci sento bene dentro". E' chiaro che apprezza la moda italiana, "Ma anche alcuni nuovi designer londinesi, le piccole boutique con creazioni molto originali". Insomma e' artefice del suo look e non cede necessariamente alle lusinghe delle grandi case. "Si, mi piace scegliere da solo cosa indossare".

Armani, Gucci, la Bellucci, possiamo dire che ami l'Italia. "Si molto, ho imparato a cucinare in Italia, e mi piace tantissimo farlo". Quando si parla di motori, pero', ritorna immediatamente un inglese doc. "Se dovessi comprare una moto sarebbe decisamente una Triumph". Anche se a Londra col tempo piovoso non e' che sia un gran divertimento e, infatti, aggiunge, "L'ideale sarebbe anche vivere al caldo". E' questo il suo sogno per il futuro, a parte il matrimonio di cui non si puo' parlare? Tace, ci pensa un attimo, e annuncia: "Vorrei imparare a volare". Nientemeno.

Fonte:http://homepage.mac.com

L'unica intervista degna di nota infatti dice tante di quelle fesserie!!!
 
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dominikgf
view post Posted on 3/11/2008, 22:47




vuole volare?? che dite lo facciamo volare fuori dalle balls?? :D o gli facciam volare 4 sberle??
 
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milena84
view post Posted on 4/11/2008, 14:17




CITAZIONE
Con un viso che evoca altri tempi,

posso non commentare?
 
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Aries
view post Posted on 4/11/2008, 19:22




Ma quest'uomo lo esaltano talmente tanto che è uno scandalo!!!
 
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3 replies since 3/11/2008, 22:43   134 views
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