Incorregibile Sacha Baron Cohen

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Aries
view post Posted on 28/9/2008, 15:11




CITAZIONE
viola i sacri rituali dell'alta moda
L'attore forse voleva raccogliere materiale per il suo nuovo personaggio, Bruno
Un esperto di look austriaco platealmente gay e fashion-dipendente

di CLAUDIA MORGOGLIONE



Sacha Baron Cohen fa irruzione in passerella
IMPREVEDIBILE, sorprendente, trasgressivo. Sempre e comunque. Il ciclone Sacha Baron Cohen ha colpito, ancora una volta. E non nel chiuso di un suo show televisivo, né sul set di uno dei suoi film: no, stavolta lo showman che ha creato personaggi politically uncorrect come il finto cronista con look da rapper Ali G. e il falso giornalista kazako Borat, ha violato uno dei più inviolabili luoghi mediatici della nostra epoca. Una passerella dell'alta moda. Facendo irruzione nel rituale elegante, definito fin nei più piccoli dettagli, di una sfilata: precisamente, quella della stilista spagnola Agatha Ruiz De La Prada, che presentava a Milano la sua collezione.

FOTO - VIDEO - SCHEDA TROVACINEMA

E così il poliedrico e irroconoscibile Baron Cohen, coperto da un telo nero, poco dopo l'inizio della sfilata si è letteralmente buttato in passerella, dimendandosi, con uno stile da modella ubriaca, fino all'intervento degli uomini della sicurezza. Portato fuori dalla sala, è stato preso in consegna dagli agenti di polizia, e accompagnato negli uffici del commissariato Sempione: con sé, non aveva documenti. Poi però il suo passaporto è arrivato a destinazione, e lui è stato rilasciato.

E del resto, erano due giorni che Sacha provava a intrufolarsi nelle dorate passerelle milanesi: da qui la paranoia di responsabili della varie maison e dei loro uomini della security. Decisi a impedire che un uomo dalla comicità così trasgressiva, così fisica, rovinasse il perfetto svolgimento degli show di moda. E infatti lui, Baron Cohen, prima di riuscirci ha fallito un paio di tentativi: una volta si è infilato nel backstage di Iceberg, ma è stato cacciato via; un'altra - insieme alla sua troupe - alla sfilata di Dsquared.

Ma la terza volta il blitz è riuscito, anche se per pochi istanti. E nell'ambiente non si parla d'altro che di questo. Resta il mistero del perché stilisti e uomini della sicurezza fossero così terrorizzati: è vero che il suo modo di presentarsi non è da perfetto gentleman, ma è altrettanto innegabile che si tratta di una delle poche, vere star planetarie. E allora, era proprio il caso di trattarlo come un pazzo e mitomane qualsiasi?

Quanto a lui, Sacha, la decisione di irrompere nel fasto della moda, con telecamera al seguito, va probabilmente collegata a un altro suo personaggio celebre, creato dopo Ali G e Borat: Bruno, uomo austriaco, dai modi effeminati fino all'esasperazione e di professione esperto di moda; anzi è un vero e proprio fashion-dipendente, platealmente omosessuale. Un altro ritratto ad alto tasso di follia, che si aggiunge alla sua inimitabile galleria; e che sta per diventare protagonista al cinema, in un film in lavorazione: il titolo provvisorio è The Untitled Bruno project, l'uscita è prevista per il maggio del 2009.

Scritta da lui, diretta da Dan Mazer, la pellicola dovrebbe essere un mockumentary, sulla falsariga di Borat. E anche qui, come nel caso del finto giornalista kazako, vedremo il nostro eroe trasferirsi negli Stati Uniti. Allora, il film gli regalò fama eterna, tanti soldi, ma anche tante grane: il film, infatti, era centrato su una serie di improbabili interviste, in cui Borat chiedeva a cittadini americani ignari le loro opinioni politicamente scorrette sugli ebrei, gli zingari, le donne eccetera. E queste stesse persone, che si credevano intervistate da un reporter straniero e che si sono viste poi sullo schermo, hanno subissato il protagonista di cause legali.

Ma Sacha non demorde. Anzi. Come dimostra questa incursione piratesca nel mondo della moda, ha tutta l'intenzione di non mollare quel modello di comicità, e di raccolta di materiale per i suoi film o i suoi show, che lo ha reso celebre. E se stilisti e modelle storcono il naso alle sue apparizioni (com'è loro diritto, del resto) si può essere certi che tanti fan, vedendolo apparire in quel modo sulle inviolabili e algide passerelle milanesi, avranno fatto il tifo per lui.

E al di là di Bruno, il prossimo anno Baron Cohen avrà anche altri impegni sul set: come protagonista della commedia Curly Oxide and Vic Thrill, storia di un eccentrico punk-rocker che forma una band con un ebreo ortodosso; e Dinner for Shmuks, centrato su un uomo straordinariamente stupido che possiede la caapacità di rovinare la vita di chiunque si trovi sul suo cammino. Vi ricorda qualcosa? Sì, si tratta del remake americano del cult francese La cena dei cretini...

Fonte: http://www.repubblica.it/

Che pirla in Borat non lo posso vedè!!!
 
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